computer in pandemia

Uno dei mezzi elettronici più usati e preziosi del nostro tempo è sicuramente il computer. La sua utilità è aumentata ancor di più durante la pandemia da Covid-19. Non solo per la didattica a distanza di bambini e adolescenti, ma anche per il lavoro da casa di milioni di lavoratori. Ma il computer è diventato anche un potentissimo mezzo di trasmissione della cultura, in che modo? Video, film, documentari, enciclopedie e giornali online sono il nuovo mezzo di accesso semplice alla conoscenza.

Diffusione cultura con la Dad

Il pc è stato il mezzo principale, per quasi un anno e mezzo, della trasmissione della cultura a bambini e adolescenti. Le scuole hanno infatti dovuto adattarsi a un nuovo modo di concepire l’insegnamento. Se prima di ciò l’insegnante stava seduto alla cattedra, ora lo si è trovato dietro a uno schermo in modalità virtuale. Proprio per questo, è indispensabile avere uno strumento che funzioni perfettamente. Per avere una scelta ampia e a prezzi competitivi, si può dare un occhio al sito barteritalia.it.

Ricerche, progetti, classi virtuali, sono stati i modi in cui gli studenti hanno imparato. Ma anche gli universitari sono andari incontro a un apprendimento totalmente differente, basato sì sui libri di testo, ma anche e soprattutto su approfondimenti online. Sempre più spesso, infatti, a corredo delle lezioni vengono inviati link a vari siti per ampliare la conoscenza. Ma già prima del Covid-19, il computer aveva guadagnato sempre più territorio in campo dell’apprendimento. Basta entrare su Youtube e digitare, ad esempio, Promessi Sposi, per ritrovarsi con una sfilza di video che in pochi minuti promettono di raccontare quanto un insegnante spiega in un anno di lezioni. Ma non solo, online sono disponibili anche centinaia di corsi gratuiti o a pagamento che forniscono informazioni su determinati argomenti.

Cultura a mezzo internet

Non esiste computer senza Internet. Questo mezzo straordinario può rivelarsi molto utile se usato in modo consono. Le possibilità di incapparsi in nozioni culturali aprendo semplicemente la home page del browser sono moltissime, basta saper indirizzare correttamente la ricerca.

Soprattutto in tempo di Covid, con le biblioteche chiuse o aperte con modalità e orari differenti, le ricerche e i progetti degli studenti si sono sviluppati completamente dietro allo schermo. Wikipedia, la principale enciclopedia online, ha avuto milioni e milioni di consultazioni giornaliere per gli argomenti più disparati. Ma non solo, anche il sito dell’Enciclopedia Treccani è stato uno dei più visitati in Italia.

La cultura, però, è passata anche sotto altre forme. Un esempio lo sono i documentari. Le piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime Video, negli ultimi anni, hanno offerto ai clienti una selezione davvero sorprendente di contenuti culturali. Si sono susseguiti documentari sulla conservazione del pianeta, sugli animali, sui principali fatti storici, ma anche incentrati sulla biografia di personaggi importanti. E forse, per un adolescente vissuto al tempo di pandemia è più semplice accendere lo schermo del Pc e apprendere attraverso un video piuttosto che recarsi in un museo o andare in biblioteca. Questa è una triste verità, che dovrebbe far cambiare alle istituzioni il modo di concepire la cultura, rendendola veramente fruibile e disponibile per tutti. Come ha fatto, inutile dirlo, Internet.

Cultura e giornali online

Un capitolo a parte, lo merita la stampa. Cultura è anche conoscere e sapere ciò che avviene nella propria nazione e nel mondo. Un tempo, i giornali erano esclusivamente cartacei e per leggere le principali notizie locali e nazionali ci si doveva recare in edicola. Oggi, invece, anche in questo caso, accedere alle informazioni è diventato molto più semplice e immediato.

Tutti i principali quotidiani hanno infatti un sito internet su cui sono riprese le news che meritano maggiore diffusione. Ancor più con la pandemia, l’informazione digitale ha avuto un ruolo indispensabile nel diffondere la cultura a giovani, adulti e anche anziani. Alcune testate, inoltre, sono solamente online e in base al servizio che si sceglie, gratuito o a pagamenti, si ha accesso a determinati contenuti.

Grazie al mezzo elettronico, è, inoltre, anche possibile accedere alle notizie che succedono dall’altra parte del mondo in tempo record e in lingua originale. Non è più quindi un mistero ciò che avviene in America o in Australia. Per scoprirlo basta mettersi davanti al pc, accendere lo schermo e scegliere tra le miriadi di siti che si hanno a disposizione.

La cultura, al giorno d’oggi e ancora di più dopo la pandemia da Covid-19 non ha quindi più limiti ed è davvero a portata di chiunque desideri ampliare le proprie conoscenze. Selezionare la fonte è diventato indispensabile per accedere a contenuti di qualità e che non siano fake news. Con un po’ di pratica e con il tempo si impara quindi a riconoscere un sito affidabile da uno che non contiene sostanza.